L’olio essenziale di rosmarino: quando è utile?

olio essenziale di rosmarino


Tutti conoscono la pianta di rosmarino e il frequente uso che se ne fa nella sfera culinaria, ma forse, escludendo gli esperti dell’aromaterapia, non sono in molti a sapere quanto l’olio essenziale che se ne ricava possa essere utile in altri campi. Andiamo allora a conoscere meglio questo speciale stimolante naturale.

Olio essenziale di rosmarino: proprietà e caratteristiche


L’olio essenziale di rosmarino è tra le essenze più famose ed ampiamente utilizzate sia nel campo dell’aromaterapia, come efficace rimedio per il mal di testa e come antidepressivo, sia in fitoterapia per le sue proprietà antinfiammatorie, antisettiche, antimicotiche ed antibatteriche. Prima di approfondire tutti questi aspetti però vediamo da dove ha origine questo olio essenziale.

L’olio essenziale di rosmarino prende l’attuale nome dalla sua derivazione latina Ros Marinum, termine che significa letteralmente rugiada marina, rievocata grazie al suo caratteristico odore mentolato. La sua speciale essenza viene ricavata dalle foglie o meglio dai rametti delle sommità fiorite della pianta Rosmarinus Officinalis, tramite il processo di distillazione in corrente di vapore. Tale tecnica consente di estrarre l’olio essenziale dal tessuto della pianta grazie al vapore acqueo che riesce a trasportarlo all’esterno.

È preferibile effettuare il processo sulla pianta fresca, subito dopo la sua raccolta, che deve essere fatta nel momento di massima concentrazione dei principi attivi, chiamato tempo balsamico. A questo punto, il vegetale, ripulito da eventuali insetti e altri materiali estranei, viene riposto nel distillatore. Qui il vapore derivato dall’acqua in ebollizione lo attraversa facendo fuoriuscire l’olio essenziale, il quale, essendo di densità inferiore rispetto a quella dell’acqua, si deposita in superficie in virtù della sua grande volatilità.


Grazie alla sua particolare composizione ricca di flavonoidi, acidi fenolici e tannini e tanti elementi biologicamente attivi, l’olio essenziale di rosmarino risulta molto efficace come antiossidante naturale. È anche utile per combattere svariati altri disturbi.

C’è da dire, tuttavia, che la composizione dell’olio essenziale di rosmarino cambia a seconda della sua provenienza, distinguendosi in tre tipologie differenti in base al suo chemiotipo, ossia il componente maggiormente presente all’interno dell’essenza.

Le tre tipologie si distinguono in:

  1. Cineoloferum, che presenta un’alta percentuale di cineolo;
  2. Camphoriferum, dove è presente più del 20% di canfora;
  3. Verbenoniferum, che supera il 15% di verbenone.

La differenza sostanziale tra questi differenti tipi sta, più che nelle proprietà, che risultano essere pressoché simili, nella loro efficacia. Il verbenone, infatti, rispetto agli altri due, e in particolare in confronto al cineolo, è più delicato e meno stimolante, risultando quindi meno incisivo nei vari usi che se ne possono fare.

L’olio essenziale di rosmarino presenta anche molte proprietà benefiche che vanno ad agire sulle diverse parti del corpo e della mente. Partendo proprio da quest’ultima, possiamo dire che l’essenza agisce direttamente sul sistema nervoso centrale andando a stimolare l’attività cerebrale. Si rivela quindi di grande aiuto per il miglioramento della memoria e della concentrazione.

Per tale ragione è consigliato il suo impiego durante i periodi di particolare sforzo intellettuale o quando si è sotto stress. L’inalazione di profumazioni a base di olio essenziale di rosmarino stimola la forza di volontà e il coraggio, permettendo di combattere questo spiacevole stato emotivo.

Parlando di benessere fisico, invece, riconosciamo all’essenza di rosmarino un’azione antiossidante capace di prevenire la formazione di radicali liberi. Mentre le sue proprietà antisettiche la rendono molto efficace per disinfettare le ferite e curare gli eczemi. L’olio essenziale di rosmarino è utile inoltre per migliorare disturbi circolatori superficiali e dolori reumatici. Le sue qualità antinfiammatorie infatti aiutano a sfiammare la parte interessata portando beneficio.

Come usare l’olio essenziale di rosmarino

A livello di utilizzo dell’olio essenziale di rosmarino, è consigliato, per riequilibrare la sfera emozionale e mentale, assumerlo tramite inalazione.

Per un effetto mirato e un’efficacia istantanea potrai aspirare il suo aroma direttamente da un fazzoletto imbevuto di 2-3 gocce di essenza. Utilizzando, invece, un diffusore per ambiente di oli essenziali, potrai diffondere l’aroma in tutta la stanza godendo gradualmente delle sue proprietà benefiche. Una tecnica molto usata anche in aromaterapia, è quella di aggiungere questo olio essenziale nella vasca per un bagno tonificante, capace di eliminare le tensioni della giornata e di farti ritrovare il giusto equilibrio mentale.

L’olio essenziale di rosmarino può essere inoltre utilizzato in campo cosmetico. La sua azione di stimolazione lipolitica riattiva la microcircolazione e drena i liquidi, contrastando l’antipatica cellulite. In questo caso ti basta diluire 10 gocce di olio essenziale di rosmarino in una normale crema corpo da massaggio o unire 5 gocce di essenza in un cucchiaio di olio di mandorle dolci ed effettuare un massaggio vigoroso sulla zona interessata, facendo attenzione ad eseguire movimenti circolari dal basso verso l’alto.

Aggiungendo, invece, 8 gocce di essenza di rosmarino in 100 ml di shampoo neutro da applicare sulla cute, puoi sfruttare la sua azione rinforzante ed anticaduta, stimolata dal miglioramento del microcircolo, conferendo così maggior vigore ai tuoi capelli.

Puoi infine utilizzare l’olio essenziale di rosmarino come pratico rimedio naturale per combattere i sintomi influenzali, impiegandolo come antinfiammatorio e decongestionante. Ti basterà miscelare qualche goccia di essenza di rosmarino a un cucchiaio di bicarbonato in acqua bollente e praticare dei suffimigi balsamici, ideali per alleviare tosse e raffreddore.

Ora che sai quali sono gli usi che puoi fare dell’olio essenziale di rosmarino ti indichiamo quali sono le giuste precauzioni da mettere in atto per non avere spiacevoli reazioni. Nonostante infatti questa essenza sia del tutto naturale, come per tutti gli oli essenziali, a causa della sua elevata concentrazione, non bisogna mai abusarne.

Ti consigliamo quindi di evitarne l’impiego in stato di gravidanza, durante l’allattamento e se soffri di epilessia. Non è neanche indicato per i bambini. Infine, soprattutto in caso di uso interno, è bene fare attenzione al dosaggio poiché in grandi quantità, può risultare tossico.

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